Mark Zuckerberg, CEO di Facebook e proprietario della compagnia di messaggistica istantanea online Whatsapp, ha deciso di portare un’altra novità proprio in quest’ultima.
Dopo quella degli stati fissi, così da trasformarla quasi in un social network, ha deciso di rendere Whatsapp “aperta” alle terze parti, in modo da poter avere la pubblicità attraverso i messaggi.

Ha dichiarato inoltre, che non saranno spam, quindi niente banner come succede di trovare ormai ovunque in rete, ma saranno dei messaggi testuali di natura business. Dapprima si pensava all’uso di questi messaggi per le banche, ad esempio, con la possibilità di informare i clienti in caso di operazioni fraudolenti o alle compagnie aeree, di avvisare i passeggeri dei possibili ritardi.

Poi si è pensato di estendere il campo, permettendo allora, di inviare pubblicità di qualsiasi genere attraverso dei bot.
Questo, alla società Whatsapp, permetterebbe di autofinanziarsi visto il miliardo di utenze che l’app ha ormai registrato.
Il Reuters però, sta valutando bene questa possibilità, visto il fatto che, gli utenti, non hanno gradito l’introduzione delle “STORIE” sull’app, favorendo l’installazione e l’uso della concorrenza Telegram e WeChat. Questa notizia non è stata presa per niente bene dagli affezionati Whatsappisti, che hanno iniziato la loro “battaglia” personale postando e commentando le varie voci che iniziano a prendere piede. E’ solo una versione beta, in fase di aggiornamento e test, ma presto potrebbe divenire realtà.
Il prossimo black-out con aggiornamento annesso, potrebbe risultare decisivo per la “vecchia guardia” Whatsapp favorendo i “giovani” Telegram e WeChat?

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