Elodie ha fatto la storia: prima donna a portare un concerto allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, ha trasformato una serata di musica in un evento carico di significato e partecipazione femminile. Il Maradona, solitamente tempio del calcio, è diventato per una notte il palcoscenico del girl power. Migliaia di voci, soprattutto femminili, hanno accompagnato ogni canzone in un coro unanime, dando vita a uno spettacolo unico nel suo genere. Un traguardo non da poco per un’artista italiana, che ha riempito uno degli stadi più iconici del Paese, impresa fino a ieri riservata alle grandi leggende internazionali. L’evento, organizzato da Vivo Concerti, è parte del “The Stadium Show”, il tour che promuove il nuovo album Mi ami mi odi, e dopo il debutto a Milano, Napoli ha rappresentato la seconda tappa di un percorso destinato a lasciare il segno, conquistando nuovi fan e confermando la forza di un progetto che unisce qualità musicale e forte identità artistica. Per omaggiare la città, Elodie ha indossato la maglia del Napoli campione d’Italia, scatenando l’entusiasmo del pubblico e regalando uno dei momenti più emozionanti della serata quando, al termine dell’esibizione, ha consegnato la casacca ai fan in delirio. Durante il live, ospite d’eccezione è stato Gigi D’Alessio: insieme hanno duettato in un medley che ha spaziato da “Una magica storia d’amore” a brani più ritmati, con una complicità palpabile che ha toccato il cuore degli spettatori. La loro intesa sul palco è stata uno dei momenti più celebrati dai fan, un ponte perfetto tra la tradizione musicale napoletana e la modernità dell’universo pop di Elodie. Dopo un anno di attesa, il palco del Maradona ha vibrato della voce di Elodie, che ha portato un messaggio di orgoglio e autenticità femminile. L’atmosfera era pienamente “girlish”: influencer in prima fila, migliaia di smartphone puntati sul palco, un’onda di consapevolezza che ha unito generazioni diverse in una festa condivisa. La scaletta, fedele al nuovo progetto discografico, ha alternato momenti più intimi ad altri esplosivi, con brani come Black Nirvana, Guaranà, Tribale, Cuore nero, Bagno a mezzanotte e ovviamente Mi ami mi odi. Ogni canzone è stata accolta con entusiasmo, dimostrando quanto il pubblico si identifichi con la poetica e l’energia della cantante romana. A impreziosire la serata, l’intervento di Nina Kraviz in consolle ha aggiunto un tocco internazionale e sofisticato all’evento, trasformando lo stadio in una dancehall all’aperto. Ma non è stato solo un concerto: è stata una celebrazione di identità, inclusione e rispetto. In una città storicamente legata a tradizioni maschili, Elodie ha segnato un punto di svolta, affermando con forza la presenza femminile in uno spazio così importante e contribuendo a ridefinire il panorama musicale italiano. Il sold out era nell’aria da mesi, con entrambe le date di Milano e Napoli esaurite rapidamente, e il tour proseguirà in autunno nei palasport, confermando la crescita continua di un’artista capace di dominare palchi e cuori. Il gesto di indossare e poi donare la maglia del Napoli ha avuto un valore simbolico profondo: un abbraccio reciproco tra la città e l’artista, un segno di rispetto e appartenenza che il pubblico ha saputo cogliere e apprezzare. In definitiva, Elodie allo Stadio Maradona ha rappresentato molto più di un evento musicale: è stato un momento di cultura, politica e orgoglio femminile. In una notte magica, Napoli ha accolto e celebrato una nuova protagonista della scena musicale italiana. La sua voce, il suo carisma e la sua capacità di unire le persone attraverso la musica hanno reso questo concerto un’esperienza che resterà impressa nella memoria collettiva della città e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti.

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