LucaMarinelli_Giffoni2016_RadioSelfie.it_Ragazzi

 

Cattivo, anzi cattivissimo, ma solo su grande schermo: Luca Marinelli, alias lo Zingaro, il villain del film-evento dell’anno, Lo chiamavano di Jeeg Robot, si confessa ai giovani giurati del Giffoni Film Festival con un mix di autoironia e poesia: “Ho sudato pure la giacca mentre parlavo con loro – ammette, serafico – spero solo di aver dato risposte adeguate. Mi sembra un’altra delle cose belle che sto vivendo in questo anno magico”.

LucaMarinelli_Giffoni2016_RadioSelfie.it_ConferenzaAi ragazzi del festival ha consigliato di tenere fuori dai sogni rabbia e invidia: “State molto attenti a non rovinare la vostra energia – ha detto loro – rimanete sempre puliti, senza giudicare o parlare male di nessuno. Tempo fa ci sono cascato anchh’io ma ora ho capito che se alcune cose non avvengono forse la colpa è in parte mia. Meglio pensare alle cose belle da fare”.

Per lui la recitazione non è solo lavoro: “Il film – spiega – è la metafora della vita: comincia, si svolge e finisce. Difficilmente però a fine riprese riesco a

LucaMarinelli_Giffoni2016_RadioSelfie.it_Ragazzi_Bluecarpetdistaccarmi da un personaggio”.

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